91 Il libro bianco sulle bronchiectasie CAPITOLO 9 Maria Elisa Di Cicco Ambulatorio di Pneumologia e Allergologia Pediatrica, U.O. di Pediatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Pisa Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa, Pisa Ahmad Kantar Centro Pediatrico dell’Asma e della Tosse, Istituti Ospedalieri Bergamaschi, Ponte San Pietro, Bergamo Alberto Villani Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma Università di Roma Tor Vergata Renato Cutrera UOC Pneumologia e Fibrosi Cistica, Roma Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS Roma Bronchiectasie in età pediatrica Riconoscimento precoce e manifestazioni cliniche Le bronchiectasie in età pediatrica rappresentano una sfida diagnostica che richiede particolare attenzione da parte del clinico. Il campanello d'allarme principale è rappresentato dalla tosse catarrale persistente che dura oltre le quattro settimane, spesso associata alla presenza di espettorazione quando il bambino è in grado di produrla. Questo sintomo, anche se isolato, dovrebbe sempre destare preoccupazione e spingere verso un approfondimento diagnostico. Altri elementi clinici significativi includono la presenza di rumori patologici al torace, solitamente localizzati e persistenti sempre nella stessa sede, che possono orientare verso un processo localizzato di danno delle vie aeree. La diagnosi precoce delle bronchiectasie è fondamentale poiché il trattamento tempestivo può stabilizzare o persino migliorare la funzione polmonare e, in alcuni casi, invertire i cambiamenti radiografici. Il ritardo diagnostico comporta il rischio che il quadro bronchiectasico si strutturi e diventi irreversibile, oltre ad esporre il paziente a riacutizzazioni ricorrenti che impattano significativamente sulla qualità di vita e richiedono frequenti cicli di antibiotici. CAPITOLO 9
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