79 Il libro bianco sulle bronchiectasie CAPITOLO 8 Francesco Pagnini Università Cattolica del Sacro Cuore, Dipartimento di Psicologia, Milano Francesca Grosso Università Cattolica del Sacro Cuore, Dipartimento di Psicologia, Milano Aspetti psicologici nelle bronchiectasie L'impatto psicologico della diagnosi La diagnosi di bronchiectasie rappresenta spesso un momento cruciale nella vita del paziente, caratterizzato da una duplice valenza emotiva. Da un lato, la diagnosi costituisce un elemento di sollievo in quanto permette finalmente di identificare la causa dei sintomi, spesso a seguito di un iter diagnostico lungo e complesso; dall’altro, essa rappresenta un impatto significativo che introduce nuove incertezze e preoccupazioni riguardanti il futuro. Il momento diagnostico segna inevitabilmente un punto di svolta che modifica profondamente l'immagine di sé, la prospettiva sul futuro e la percezione del proprio corpo. Questo cambiamento non riguarda solamente l'aspetto fisico, ma investe la sfera psicologica complessiva, influenzando il modo in cui la persona interagisce con gli altri e si comporta nella vita quotidiana. La diagnosi di bronchiectasie può portare a significative limitazioni comportamentali, alcune delle quali sono medicalmente giustificate e basate su evidenze scientifiche, mentre altre si collocano in un'area grigia di incertezza. Non di rado i pazienti si impongono limitazioni non strettamente necessarie, evitando attività prive di controindicazioni mediche specifiche, motivati da timori come il rischio di esposizione o di contagi. Ogni persona vive e affronta la diagnosi in modo diverso, con una notevole variabilità da individuo a individuo. Tuttavia, la maggior parte delle persone attraversa un percorso evolutivo di accettazione e lotta contro la malattia, un processo che coinvolge non solo l'evoluzione clinica ma anche un'evoluzione del profilo psicologico di gestione della patologia. CAPITOLO 8
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