5 Il libro bianco sulle bronchiectasie Le bronchiectasie rappresentano oggi una patologia respiratoria cronica, di crescente rilevanza globale, con una prevalenza fino a 500 casi su 100.000 soggetti. Per decenni le bronchiectasie sono state considerate semplicemente una manifestazione radiologica, un reperto occasionale, in pazienti con sintomatologia quotidiana e/o affetti da altre patologie respiratorie croniche delle vie aeree come broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o asma bronchiale. Questa visione è stata uno dei motivi di importante ritardo diagnostico che ha caratterizzato (e ancora oggi caratterizza) questa patologia. La svolta è avvenuta negli ultimi quindici anni, catalizzata dalla creazione di network nazionali ed internazionali di professionisti sanitari e pazienti e, nel 2012, del Registro Europeo delle Bronchiectasie da parte di James Chalmers, Stefano Aliberti ed Eva Polverino (EMBARC - European Multicentre Bronchiectasis Audit and Research Collaboration). Questa iniziativa ha innescato un movimento che ha coinvolto diversi paesi Europei e che ha portato anche allo sviluppo di registri nazionali anche in Germania, Stati Uniti, India e Australia. La crescente attenzione della comunità scientifica si è riflessa in pubblicazioni su riviste ad alto impatto, inclusi articoli sul New England Journal of Medicine e Lancet, contribuendo a consolidare le bronchiectasie come entità patologica indipendente. La denominazione stessa della patologia ha riflesso questa visione limitata: per anni si è parlato di bronchiectasie “non dovute a fibrosi cistica", una definizione “in negativo” (patologia definita per qualcosa che non era) e che ha contribuito a ritardarne il riconoscimento come entità patologica indipendente. Le bronchiectasie sono una patologia molto più prevalente della fibrosi cistica e hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti e sulla loro sopravvivenza. Le conseguenze di questo approccio sono evidenti anche sulla base di alcuni altri dati: il 19% dei pazienti riceve inizialmente una diagnosi errata di asma, il 9,1% di BPCO, mentre nel 17,2% dei casi vengono riconosciuti solo i sintomi senza giungere a una diagnosi definitiva. Il riconoscimento delle bronchiectasie come patologia respiratoria cronica ha avuto importanti implicazioni anche da un punto di vista economico. In Italia, il costo medio annuo per paziente con bronchiectasie è di 3.593€, 1,9 volte supeCAPITOLO 1 Le bronchiectasie: una patologia respiratoria cronica CAPITOLO 1 Stefano Aliberti Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio, Prorettore alla Responsabilità Sociale e Direttore della Scuola di Specializzazione Medica in Malattie dell’Apparato Respiratorio, Humanitas University, Pieve Emanuele, Milano Responsabile, UOC Pneumologia 1, IRCCS Humanitas Research Hospital, Rozzano, Milano
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