Il Libro Bianco sulle bronchiectasie

48 Il libro bianco sulle bronchiectasie diagnostici e monitorare la risposta ai trattamenti iniziali. Successivamente, per i pazienti stabilizzati, i controlli possono essere distanziati, mantenendo però sempre aperto un canale di comunicazione per interventi tempestivi in caso di cambiamenti clinici. Purtroppo, in molte realtà si riscontrano difficoltà nell'offrire follow-up adeguati a causa della limitata disponibilità di personale e risorse, con conseguente allungamento dei tempi tra le visite, specialmente per i pazienti clinicamente stabili. Questa situazione evidenzia la necessità di maggiori investimenti nei servizi dedicati alle bronchiectasie per garantire un monitoraggio ottimale. Opzioni chirurgiche La chirurgia ad oggi rappresenta un’opzione terapeutica delle bronchiectasie in casi molto più limitati rispetto a quanto non fosse in passato. La resezione chirurgica (lobectomia o resezione atipica) può essere considerata nei pazienti con bronchiectasie localizzate in un solo lobo, con il resto del parenchima polmonare sano. Questo si verifica più frequentemente nelle bronchiectasie post-infettive, dove un singolo evento infettivo ha causato danni localizzati. L'esperienza clinica mostra tuttavia che, nei pazienti con bronchiectasie diffuse, la resezione chirurgica di una porzione di polmone spesso non modifica significativamente il decorso della malattia. In alcuni casi specifici, la chirurgia può essere considerata per trattare complicanze come cavità da micobatteri non tubercolari, aspergillomi o lesioni molto localizzate come quelle che possono svilupparsi dopo l'inalazione di corpo estraneo (ad esempio, bronchiectasie post-inalazione di nocciolina). Il trapianto polmonare rappresenta un'opzione per un numero limitato di pazienti con bronchiectasie in fase terminale. Le indicazioni tipiche includono insufficienza respiratoria a riposo, qualità di vita gravemente compromessa e fallimento delle terapie convenzionali. Si tratta di una decisione complessa che richiede un'attenta valutazione delle condizioni cliniche e della volontà del paziente, essendo un percorso che molti pazienti, anche quelli potenzialmente candidabili per condizioni cliniche, possono decidere di non intraprendere. Impatto sulla qualità della vita e aspetti psicologici Le bronchiectasie hanno un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, con effetti che vanno oltre i sintomi respiratori. La tosse cronica, l'espettorazione abbondante e a volte maleodorante, e le frequenti infezioni possono portare a imbarazzo sociale, isolamento e limitazioni nelle attività quotidiane. L'impatto psicologico può essere particolarmente rilevante, con ansia e depressione che rappresentano comorbidità comuni. Questi aspetti psicologici non sono solo conseguenze della malattia, ma possono influenzare negativamente l’aderenza ai trattamenti e dunque i risultati clinici, creando un circolo vizioso che è importante interrompere. La presa in carico multidisciplinare, idealmente includendo supporto psicologico e nutrizionale, può migliorare significativamente la qualità di vita. I pazienti sottopeso, ad esemCAPITOLO 5

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