Il Libro Bianco sulle bronchiectasie

46 Il libro bianco sulle bronchiectasie infezioni respiratorie, incluse le polmoniti, e dall'acquisizione di micobatteri non tubercolari, oltre che dalla mancanza di forti evidenze di beneficio in questa popolazione specifica. Mucolitici I farmaci mucolitici, che fluidificano le secrezioni bronchiali, sono utilizzati spesso nelle bronchiectasie, ma generalmente in associazione con la fisioterapia respiratoria ottimizzata. Somministrare un mucolitico senza un'adeguata espettorazione delle secrezioni potrebbe potenzialmente peggiorare i sintomi, aumentando il volume delle secrezioni che non vengono eliminate efficacemente. Le soluzioni saline ipertoniche nebulizzate rappresentano un'opzione mucolitica. La prescrizione di mucolitici dovrebbe essere concordata con il fisioterapista respiratorio, che può valutare se la fisioterapia da sola è sufficiente o se l'aggiunta di un mucolitico potrebbe migliorare l'efficacia del drenaggio bronchiale. GESTIONE DELLE COMPLICANZE Prima evidenza di Pseudomonas aeruginosa Il primo isolamento di Pseudomonas aeruginosa nell'espettorato rappresenta un momento critico nella gestione delle bronchiectasie, poiché è solitamente il primo passaggio verso l'infezione cronica da questo patogeno, associata a un peggioramento della prognosi. Sebbene le evidenze non siano forti come nella fibrosi cistica, si può tentare un trattamento di eradicazione, che generalmente comprende una combinazione di antibiotici orali (tipicamente fluorochinoloni) o endovenosi, spesso seguiti o accompagnati da antibiotici inalatori. Questo approccio mira, se non a eradicare definitivamente il patogeno, almeno a posticipare lo sviluppo di un'infezione cronica. Una volta che P. aeruginosa viene isolato ripetutamente, tende a sviluppare resistenze, a formare biofilm e a modificare il suo metabolismo, diventando molto più difficile da trattare. Aspergillosi broncopolmonare allergica (ABPA) L'ABPA è una reazione immunitaria all'Aspergillus, un fungo ubiquitario nell'ambiente. L'approccio terapeutico dipende dall'identificazione accurata dei pazienti che necessitano di trattamento. La terapia generalmente comprende corticosteroidi sistemici per controllare l'infiammazione allergica e, in alcuni casi, farmaci antifungini, tipicamente della classe degli azoli. I pazienti con ABPA tendono a rispondere bene al trattamento con corticosteroidi, con miglioramenti significativi nella qualità di vita, nella frequenza delle riacutizzazioni e nelle alterazioni radiologiche. La diagnosi di ABPA richiede un alto indice di sospetto e test specifici, ma è una causa di bronchiectasie che può essere efficacemente trattata, con un impatto positivo sulla qualità di vita e sulle riacutizzazioni dei pazienti. CAPITOLO 5

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