31 Il libro bianco sulle bronchiectasie Pseudomonas aeruginosa: caratteristiche e prevalenza Pseudomonas aeruginosa rappresenta uno dei patogeni più pericolosi al mondo secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel 2024, la WHO ha inserito P. aeruginosa resistente ai carbapenemi nel “High Group of Bacterial Priority Pathogens List”, considerandolo come patogeno significativamente difficile da trattare, che causa un significativo burden di malattia (mortalità e morbilità), che mostra trend crescenti di resistenza, particolarmente difficile da prevenire, altamente trasmissibile e con pochi potenziali trattamenti in sviluppo. Questo batterio Gram-negativo opportunista si caratterizza per la sua natura ubiquitaria e la notevole versatilità metabolica, essendo in grado di colonizzare numerosi substrati ambientali come acqua, suolo, piante e animali. La sua capacità di causare infezioni opportunistiche emerge particolarmente in soggetti immunocompromessi o con alterazioni strutturali delle vie aeree, come nel caso delle bronchiectasie. Il registro europeo EMBARC, analizzando 16.963 pazienti bronchiectasici, ha evidenziato come P. aeruginosa rappresenti il patogeno più frequentemente isolato, con una prevalenza del 25,1%, seguito da H. influenzae (23,6%) ed Enterobacteriaceae (15,9%). La distribuzione geografica di questo patogeno mostra una marcata variabilità: nell’Europa meridionale la prevalenza supera il 50% dei casi, mentre risulta significativamente inferiore nell’Europa settentrionale e occidentale, dove predomina H. influenzae. CAPITOLO 4 Federico Dente Specialista Amb. Pneumologo presso AOUP - U. O. Pneumologia Univ. Pisa Maurizio Ferrarese ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Tisiologia Clinica e Preventiva - Centro Regionale di Riferimento per la Tubercolosi e le malattie da micobatteri non tubercolari - Villa Marelli Roberto Parrella Direttore UOC Malattie Infettive ad indirizzo respiratorio AORN Ospedali dei Colli "Monaldi-Cotugno-CTO" Napoli Pseudomonas, Aspergillus, micobatteri non-tubercolari e altri microorganismi CAPITOLO 4
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