21 Il libro bianco sulle bronchiectasie terizzano questa patologia ed al contempo permettere di escludere altre possibili cause responsabili della sintomatologia del paziente. I criteri per la diagnosi radiologica non sono generalmente ben definiti. In genere, gli aspetti più frequentemente descritti sono: • Diametro della via aerea è maggiore dell’arteria adiacente (AA ratio) • Via aerea chiaramente visibile nella periferia del polmone • Via aerea con parete irregolare • Mancanza di assottigliamento del calibro della via aerea procedendo verso la periferia del polmone. Tuttavia, per l’individuazione di stadi precoci o lievi di bronchiectasie, la diagnosi radiologica diventa più difficile e vi sarà maggiore variabilità tra gli osservatori. Sono necessari studi futuri per l’individuazione di criteri diagnostici precisi e ben standardizzati per la diagnosi corretta, precisa, oggettiva e riproducibile. I pazienti che dovrebbero essere sottoposti a TAC sono tutti quelli con tosse cronica e soprattutto frequenti infezioni respiratorie. Il tipico candidato che dovrebbe essere indagato per bronchiectasie è quello che riferisce tosse da lungo tempo e frequenti episodi di bronchite che recidivano nonostante il trattamento antibiotico. La radiografia del torace standard a due proiezioni è un test con più facile accessibilità e con esposizione a basse radiazioni; tuttavia è meno sensibile per l’individuazione di bronchiectasie e può intercettare solo i casi più gravi in cui si vedono i bronchi più dilatati. Questo esame può aiutare a diagnosticare e monitorare condizioni che possono verificarsi contemporaneamente o peggiorare il quadro di bronchiectasie, come polmonite, insufficienza cardiaca, cancro ai polmoni, tubercolosi, sarcoidosi e fibrosi polmonare Gli esami microbiologici Nei pazienti affetti da bronchiectasie è fondamentale e parte degli standard di qualità individuati dalle linee guida internazionali la diagnosi microbiologica. La ricerca di specifici agenti patogeni e del relativo antibiogramma su campioni provenienti dalle vie aeree ed ottenuti tramite espettorato, broncolavaggio o lavaggio bronchioloalveolare (BAL) è un punto cruciale su cui basare il trattamento ed il management del paziente bronchiectasico. Raramente si ricorre alle biopsie polmonari, talvolta utili per identificare micobatteri o stafilococchi, ma questa pratica è diventata meno comune negli ultimi anni per i rischi di complicanze. Recentemente tecniche più avanzate come il sequenziamento di nuova generazione (NGS) ha rivoluzionato il modo in cui consideriamo la microbiologia delle vie aeree, permettendo di endotipizzare meglio il paziente, anche laddove risultino difficilmente coltivabili germi presenti all’interno delle vie aeree. La comprensione del microbioma delle bronchiectasie attraverso il sequenziamento mirato e/o la metagenomica shotgun ha fornito informazioni chiave sull’interazione tra microbioma e immunità dell’ospite, un aspetto centrale nella progressione della malattia. CAPITOLO 3
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